La quantità di attività estreme che è possibile svolgere in Italia probabilmente è pari solo a quelle disponibili in grandi nazioni come Stati Uniti o Australia: è vero, i fiumi non sono così lunghi, le onde così alte, ma in compenso il nostro paese ha una tale varietà di ecosistemi da poter accontentare tanti tipi diversi di… pazzi per l’avventura.
Torrenti e cascate tutte da esplorare
Dal sud al nord Italia sono decine le associazioni di rilievo che organizzano gare ma anche solo giornate per l’avvicinamento alle attività avventurose in acqua: il canyoning e il rafting sono le principali. Con la prima attività si esplora un torrente, andando controcorrente oppure assecondandola, a piedi (ma è meglio dire “scalando”) oppure nuotando. Il rafting è la stessa cosa – anche se la corrente si può solo seguire – ma in canotto o su zattera.
Parapendio, deltaplano o paramotore?
Per chi desidera provare il brivido dell’aria per più dei pochi secondi del bungee jumping, ci sono una serie di possibilità che stanno a metà strada fra quello e il paracadute. I tre mezzi che indichiamo sono differenti per peso e modalità di “lancio” (il paramotore in particolare è il più complesso da operare) ma danno grandissime emozioni.